La nostra storia

Il primo Sistema Bibliotecario territoriale nasce nel 1973.
Nasce per contribuire a dotare di una biblioteca ogni Comune associato, fornendo a ciascuno anche gli strumenti biblioteconomici e organizzativi e un patrimonio librario di primo utilizzo di circa 1.000 volumi, che si andavano ad aggiungere a quelli già presenti. Nello stesso periodo si assiste anche alla costituzione da parte del Consorzio di una “biblioteca centrale” per favorire  il prestito interbibliotecario: ormai tutti i Comuni disponevano di una propria biblioteca funzionante e aperta al pubblico.
L’elemento più significativo di questo periodo  è  sicuramente il consolidarsi di una forma stabile di dialogo fra  gli amministratori comunali per la predisposizione e la programmazione dei servizi culturali e bibliotecari sul territorio. La biblioteca inizia ad essere percepita come un luogo di scambio, anche per le attività e le proposte culturali del territorio. 

Dopo una prima fase pionieristica le biblioteche hanno bisogno di consolidarsi: dal 1986, a fronte di un forte incremento da parte dell’utenza bibliotecaria di informazioni bibliografiche, si fanno spazio le nuove tecnologie informatiche che portano alla realizzazione di un nuovo "progetto di automazione del sistema bibliotecario".  Il Consorzio si dota così del primo software per l’automazione dei servizi, Tinlib: questa novità dà la possibilità di centralizzare l’informazione bibliografica, creare un catalogo collettivo, far fluire e circolare le informazioni bibliografiche presso tutte le biblioteche.

Il 1986 è l’anno della crescita: il Consorzio arriva a 27 associati, compresa la Provincia.

Negli anni successivi l’intervento del Consorzio si sposta sempre più verso il fronte dell’automazione dei servizi arrivando, nel 1992, all’avvio dell’attività di catalogazione centralizzata per le biblioteche associate.

A seguito degli sviluppi di questi anni, tutti i comuni consorziati sentono il bisogno di consentire ai cittadini del territorio di fruire dei servizi delle 27  biblioteche associate in modo indifferenziato, grazie all’idea di una “biblioteca diffusa” sul territorio.
Alla fine del 2006, viene adottata la “tessera unica di rete” con la quale è possibile fruire dei servizi del prestito librario di tutte le biblioteche della rete di appartenenza ma è nel 2012 che viene  adottato dalle 5 reti bibliotecarie del territorio provinciale padovano il software Clavis, consentendo in tal modo di passare ad un unico catalogo con tessera unica provinciale. Nel 2013 viene avviato il progetto Media Library On Line, piattaforma digitale che consente agli utenti di consultare da casa periodici in formato digitale e di prendere a prestito e-book.

Dal 2014 il Consorzio promuove la costituzione del Sistema Bibliotecario Provinciale Padovano, di cui il Consorzio costituisce il Centro: un accordo di collaborazione a cui aderiscono le cinque reti bibliotecarie del territorio padovano e il Centro Servizi Territoriali della Provincia di Padova, con un numero complessivo di 51 Comuni associati. Nel 2019 arriva un importante riconoscimento della qualità del lavoro svolto attraverso il quale  il Consorzio viene incaricato dalla Provincia di Vicenza di svolgere il ruolo di Centro di catalogazione per la Rete bibliotecaria vicentina. 

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